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La ristrutturazione di abitazioni civili richiede un approccio tecnico e specializzato per garantire l’accessibilità e l’inclusione di tutti gli abitanti, indipendentemente dalle loro abilità fisiche o cognitive. Attraverso l’adozione di soluzioni tecniche avanzate e l’integrazione di principi di progettazione inclusiva, è possibile trasformare le case in spazi sicuri, confortevoli e accessibili per tutti.

Principi Cardine della Ristrutturazione Inclusiva:

  1. Accessibilità Universale: L’accessibilità universale costituisce il nucleo centrale di ogni processo di ristrutturazione volta all’inclusione, richiedendo un approccio tecnico e mirato per garantire che gli spazi siano concepiti per essere facilmente accessibili e utilizzabili da individui con una vasta gamma di abilità e capacità. Durante la fase di ristrutturazione, è essenziale adottare soluzioni tecniche precise e personalizzate per rimuovere le barriere architettoniche esistenti, mediante l’installazione di dispositivi quali rampe di accesso senza gradini, la riduzione o l’eliminazione di soglie e gradini e l’adattamento degli spazi in conformità con le linee guida per l’accessibilità. L’utilizzo di tecniche di ingegneria e progettazione avanzate consente di garantire un ambiente abitativo accessibile e funzionale per tutti gli utenti, ottimizzando l‘ergonomia degli spazi e la facilità di movimento.
  2. Progettazione Inclusiva: La progettazione inclusiva rappresenta un approccio tecnico sofisticato che si basa sull’adozione di soluzioni innovative e mirate per soddisfare le esigenze di tutti gli abitanti della casa. Questo implica l’utilizzo di dispositivi di ausilio avanzati, come maniglie ergonomiche e montanti di sicurezza, che vengono progettati e installati in conformità con le normative di sicurezza e accessibilità. Inoltre, la progettazione inclusiva prevede l’implementazione di sistemi di illuminazione all’avanguardia, caratterizzati da un’elevata efficienza energetica e un’illuminazione uniforme e priva di abbagliamento, che contribuiscono a garantire un ambiente luminoso e confortevole. La selezione di materiali e finiture sicuri, durevoli e facilmente pulibili è cruciale per assicurare la qualità e la longevità degli spazi abitativi, offrendo una soluzione completa e tecnologicamente avanzata per la creazione di un ambiente abitativo inclusivo e accogliente.

Aree d’Intervento e Best Practices nella Ristrutturazione Inclusiva:

  1. Accesso e Circolazione:

Ingressi senza barriere: Garantire l’accesso senza ostacoli è fondamentale per favorire l’inclusività degli spazi abitativi. Questo implica la rimozione di gradini e dislivelli agli ingressi, sostituendoli con rampe dotate di pendenze adeguate e corrimano per facilitare l’accesso anche a persone con difficoltà di mobilità. Le porte dovrebbero avere una larghezza minima di almeno 80 cm e non presentare soglie che potrebbero ostacolare il passaggio. Inoltre, è importante prevedere ampie aree di manovra per consentire un facile accesso alle carrozzine.

Circolazione interna: All’interno dell’abitazione, è essenziale garantire spazi di movimento liberi da ostacoli. Ciò significa prevedere corridoi e percorsi di almeno 120 cm di larghezza, eliminando tappeti e altri elementi che potrebbero restringere i passaggi. Ottimizzare l’illuminazione contribuisce a migliorare la visibilità e la sicurezza durante la circolazione.

Soluzioni specifiche per utenti con mobilità ridotta: Per coloro che hanno difficoltà di mobilità, possono essere installati montascale o servoscala per superare dislivelli. Gli ascensori con dimensioni adeguate consentono l’accesso a tutti i livelli dell’abitazione. L’utilizzo di sistemi di domotica per il controllo automatizzato di porte, luci e impianti può migliorare ulteriormente l’accessibilità e la comodità.

  1. Bagni Accessibili:

Docce a filo pavimento: Per rendere i bagni accessibili, si possono eliminare i piatti doccia e creare docce a filo pavimento con una pendenza leggera verso lo scarico. L’installazione di sistemi di drenaggio integrati previene ristagni d’acqua e assicura un ambiente sicuro. È importante prevedere docce con sedute e maniglioni di sicurezza per facilitare l’uso a persone con disabilità o mobilità ridotta.

Pavimenti e sanitari: I pavimenti antiscivolo e resistenti all’acqua sono essenziali per garantire la sicurezza nel bagno. L’installazione di sanitari sospesi o ad altezza regolabile permette un utilizzo più agevole per tutti gli utenti. Inoltre, la presenza di maniglioni di sicurezza vicino al wc e al bidet offre supporto aggiuntivo.

Soluzioni specifiche per utenti con disabilità: Docce con accesso per carrozzine, barre di appoggio e sedute in doccia facilitano l’utilizzo del bagno a persone con disabilità. La presenza di sistemi di chiamata d’emergenza fornisce un ulteriore livello di sicurezza e assistenza.

  1. Sicurezza e Comfort:

Sistemi di allarme: Gli impianti di allarme antincendio e antintrusione collegati a centrali di controllo garantiscono la sicurezza degli abitanti. I sistemi di rilevazione di gas e fumo contribuiscono alla prevenzione di potenziali pericoli. La presenza di sistemi di videosorveglianza aumenta ulteriormente il livello di sicurezza.

Sistemi di climatizzazione: L’installazione di impianti di riscaldamento e raffreddamento a basso impatto ambientale e ad alta efficienza energetica assicura il comfort termico all’interno dell’abitazione. I sistemi di regolazione automatica della temperatura ottimizzano il consumo energetico e migliorano il comfort abitativo. Inoltre, i sistemi di purificazione dell’aria contribuiscono a mantenere un ambiente interno salubre.

Domotica: L’implementazione di sistemi di domotica consente il controllo e la regolazione automatizzata degli impianti e degli apparati elettronici. La gestione delle luci, delle tapparelle, della climatizzazione e di altri dispositivi tramite comandi vocali o interfacce touch screen rende l’abitazione più accessibile e confortevole per tutti gli abitanti. L’automatizzazione degli scenari abitativi migliora la sicurezza, il comfort e l’efficienza energetica della casa, offrendo un ambiente abitativo più inclusivo e accogliente.

Principali Riferimenti Normativi:

  • Legge n. 13 del 1989: “Disposizioni per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, negli spazi esterni e nei servizi di trasporto pubblico”. Questa legge rappresenta il quadro normativo di riferimento in materia di accessibilità in Italia, stabilendo i principi generali e le prescrizioni tecniche per l’eliminazione delle barriere architettoniche.
  • Decreto Ministeriale 14 giugno 1989: “Norme tecniche per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, negli spazi esterni e nei servizi di trasporto pubblico”. Questo decreto fornisce le specifiche tecniche per la progettazione e la realizzazione di spazi accessibili, definendo le caratteristiche dimensionali e i requisiti prestazionali di elementi come rampe, scale, ascensori, bagni e percorsi pedonali.
  • UNI 11584:2014: “Barriere architettoniche – Eliminazione delle barriere architettoniche per l’accessibilità degli spazi esterni e degli spazi interni alle persone con disabilità motorie”. Questa norma tecnica fornisce le linee guida per la progettazione e la realizzazione di spazi accessibili alle persone con disabilità motorie, integrando e specificando i requisiti del DM 14/06/1989.
  • Altre normative specifiche: In aggiunta ai riferimenti normativi sopra menzionati, esistono diverse altre normative che possono essere applicate in specifici contesti di ristrutturazione inclusiva. Ad esempio, la normativa antincendio o la normativa sugli impianti elettrici.

 

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Ristrutturazione per l’inclusione sociale

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