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Le restrizioni legate al distanziamento sociale e alla quarantena hanno cambiato radicalmente le esigenze e le priorità dei proprietari di immobili. Questo articolo esplora in dettaglio come la pandemia ha influenzato il settore della ristrutturazione edilizia, analizzando le nuove tendenze emergenti e le strategie adottate per adattare gli interni agli scenari post-pandemia.

Cambiamenti nei Requisiti di Spazio:

Una delle principali conseguenze della pandemia è stata la revisione dei requisiti di spazio negli ambienti interni. L’aumento del lavoro da remoto ha portato alla necessità di aree dedicate per l’home office, con l’integrazione di postazioni di lavoro ergonomiche e spazi ben illuminati. Le abitazioni sono sempre più progettate per favorire la flessibilità, con la creazione di zone multifunzionali che consentono attività diverse senza compromettere il comfort abitativo.

Focus sull’Igiene e la Pulizia:

La consapevolezza sull’igiene e la pulizia è salita alle stelle durante la pandemia, influenzando direttamente il design degli interni. Le ristrutturazioni ora includono materiali antimicrobici e superfici facili da pulire per ridurre il rischio di contaminazione. Inoltre, l’installazione di sistemi di ventilazione avanzati e la progettazione di bagni e cucine con soluzioni igieniche sono diventati elementi chiave nelle nuove ristrutturazioni degli interni.

Ricerca di Comfort e Benessere:

Le ristrutturazioni degli interni si concentrano sempre più sull’introduzione di elementi che promuovono il relax e il benessere psicofisico, come l’uso di colori rilassanti, illuminazione regolabile e aree dedicate al fitness e alla meditazione. Le tecnologie smart per il controllo dell’ambiente, come i sistemi di domotica e il controllo remoto degli impianti, stanno diventando sempre più diffuse per ottimizzare il comfort abitativo.

Discussione sull’Utilizzo di Materiali e Tecnologie Innovativi:

Si stanno utilizzando sempre più materiali auto igienizzanti e antimicrobici, come il rame e il biossido di titanio. Il rame, grazie alle sue proprietà antimicrobiche intrinseche, è in grado di eliminare batteri, virus e funghi con breve contatto, riducendo notevolmente il rischio di contaminazione microbica sulle superfici. Questa caratteristica lo rende particolarmente adatto per le superfici ad alto contatto come maniglie delle porte, rubinetti e corrimano in ambienti pubblici e residenziali.

Il biossido di titanio, un altro materiale innovativo in crescita nelle ristrutturazioni, offre proprietà auto igienizzanti. Esposto alla luce ultravioletta, attiva una reazione chimica di fotocatalisi che ossida e decomprime organicamente sporco, batteri e altri contaminanti presenti sulla superficie trattata. Questo processo mantiene le superfici trattate più pulite e igieniche nel tempo.

Nelle ristrutturazioni moderne, entrambi questi materiali vengono comunemente integrati in varie parti degli edifici, come rivestimenti, pavimenti, rivestimenti murali e apparecchiature idrauliche. Oltre ai benefici per la salute e l’igiene, l’uso di materiali auto igienizzanti contribuisce alla sostenibilità ambientale, riducendo la necessità di utilizzare prodotti chimici aggressivi per la pulizia e prolungando la durata delle superfici trattate.

Approccio alla Progettazione Biophilic:



L’approccio alla progettazione Biophilic si basa su principi che mirano a replicare l’esperienza naturale all’interno degli spazi costruiti. Questo approccio, sempre più diffuso nel settore dell’architettura e del design degli interni, si focalizza sull’integrazione di elementi naturali per migliorare il benessere fisico, mentale ed emotivo degli occupanti.

Materiali naturali: La scelta dei materiali gioca un ruolo cruciale nella progettazione Biophilic. Si prediligono materiali come legno, pietra, bambù e terracotta, che evocano l’essenza della natura e creano un legame tangibile con l’ambiente esterno. Questi materiali non solo aggiungono calore e carattere agli interni, ma contribuiscono anche a regolare l’umidità e a migliorare la qualità dell’aria all’interno degli spazi abitativi.

Vegetazione interna: Le pareti verdi, composte da una varietà di piante e vegetazione, non solo aggiungono un aspetto estetico piacevole agli interni, ma svolgono anche funzioni pratiche e benefiche. Le piante purificano l’aria, assorbono il suono e creano un’atmosfera rinfrescante e rigenerante, contribuendo così a migliorare la qualità della vita degli occupanti.

Illuminazione naturale: Gli interni sono progettati in modo da massimizzare l’ingresso di luce solare attraverso l’orientamento degli edifici, la disposizione strategica delle finestre e l’uso di lucernari e luci a tubo solare. La luce naturale non solo riduce la necessità di illuminazione artificiale durante il giorno, ma ha anche dimostrato di influenzare positivamente l’umore, la produttività e il ritmo circadiano degli occupanti.

Palette cromatica ispirata alla natura: La scelta dei colori per gli interni si orienta verso sfumature terrose, verdi e neutre, evocando elementi naturali come terra, acqua e cielo. Questa selezione mira a creare una connessione visiva con l’ambiente esterno, promuovendo un’atmosfera rilassante e accogliente negli spazi abitativi. La palette cromatica naturale è anche selezionata considerando gli effetti psicologici per favorire il benessere degli occupanti.



Forme e texture organiche: Nell’ambito del design degli interni, vengono privilegiate linee fluide, curve sinuose e materiali tattili che richiamano la natura circostante. Questo approccio integra gli elementi organici negli spazi costruiti, promuovendo un’esperienza visiva e tattile che favorisce una sensazione di armonia e equilibrio. L’utilizzo di forme organiche è supportato da studi che evidenziano i benefici per il benessere psicofisico degli occupanti.

In sintesi, la progettazione Biophilic mira a creare ambienti interni che riflettano e sostengano l’esperienza naturale, integrando materiali, vegetazione, illuminazione e colori ispirati alla natura.

Sostenibilità e riduzione dell’impatto ambientale:

In concomitanza con l’importanza attribuita all’igiene e alla sicurezza, si sta sviluppando un’attenzione crescente verso la sostenibilità ambientale nell’ambito delle ristrutturazioni degli interni. Tale tendenza si traduce nell’adozione di materiali provenienti da fonti riciclate e caratterizzati da un basso impatto ambientale. Si privilegiano, ad esempio, materiali ottenuti da riciclo di risorse, come legno proveniente da foreste gestite in modo sostenibile o materiali da costruzione riciclati.

Accanto a ciò, emergono pratiche costruttive eco-compatibili, che mirano a minimizzare l’impatto ecologico complessivo dei progetti di ristrutturazione. Queste pratiche includono l’ottimizzazione del ciclo di vita dei materiali impiegati, la riduzione degli sprechi durante la fase di costruzione e l’adozione di soluzioni progettuali orientate alla riduzione del consumo di energia e delle risorse.

Si assiste a un impegno crescente verso l’ottimizzazione dell’efficienza energetica degli edifici oggetto di ristrutturazione. Questo si traduce in interventi mirati come il miglioramento dell’isolamento termico delle pareti, dei pavimenti e dei tetti, l’installazione di finestre ad alte prestazioni in termini di isolamento termico e acustico, nonché l’adozione di sistemi di riscaldamento e raffreddamento a basso consumo energetico, come pompe di calore ad alta efficienza o sistemi di riscaldamento radiante a bassa temperatura.

Tutte queste misure sono volte a ridurre l’impatto ambientale degli edifici ristrutturati, contribuendo così a promuovere un’edilizia più sostenibile e a mitigare l’impatto delle attività umane sull’ambiente.

Oltre alle tendenze già discusse, emergono ulteriori sviluppi significativi, come:

Spazi Esterni Integrati:

In risposta alla crescente consapevolezza sulle qualità salutari dell’aria aperta e alla ricerca di un ambiente più sicuro e confortevole, le ristrutturazioni degli interni stanno abbracciando una visione che include spazi esterni integrati come parte integrante della casa stessa. Questi spazi, che possono includere balconi, terrazze o giardini pensili, rappresentano un’estensione naturale dell’abitazione, offrendo agli occupanti la possibilità di godere degli spazi all’aperto direttamente dalla comodità della propria casa. Questo non solo soddisfa la crescente richiesta di spazi esterni privati e sicuri, ma fornisce anche un ambiente rilassante e rigenerante per trascorrere del tempo all’aria aperta in totale sicurezza e tranquillità.

La flessibilità nell’utilizzo dello spazio, in ambito di ristrutturazioni degli interni, riguarda l’adozione di soluzioni progettuali e architettoniche che consentono agli utenti di personalizzare e adattare gli ambienti secondo le loro esigenze mutevoli. Questo concetto si realizza attraverso diverse strategie:

 

  1. Partizioni flessibili:  Queste sono strutture mobili o rimovibili che consentono di dividere uno spazio più grande in zone più piccole o di unire più spazi in uno solo. Possono essere pareti scorrevoli, tende divisorie o sistemi di pannelli modulari. Queste partizioni consentono agli utenti di creare configurazioni personalizzate per adattare lo spazio alle loro attività e preferenze.

 

  1. Arredi multifunzionali: Si tratta di mobili progettati per svolgere più funzioni. Ad esempio, un divano letto che può essere utilizzato come divano durante il giorno e trasformato in un letto durante la notte. Questi arredi consentono di ottimizzare lo spazio utilizzabile, fornendo più funzionalità in uno spazio limitato.

 

  1. Sistemi di archiviazione integrati: Questi sono progettati per massimizzare lo spazio di archiviazione in modo efficiente. Ciò può includere armadi a parete, scaffalature integrate o soluzioni di archiviazione nascoste sotto gradini o mobili. Questi sistemi aiutano a mantenere lo spazio ordinato e libero da ingombri, consentendo una maggiore flessibilità nell’utilizzo dello spazio rimanente.

 

Queste soluzioni non solo ottimizzano l’utilizzo dello spazio disponibile, ma offrono anche la possibilità di creare ambienti dinamici e adattabili. Gli utenti possono modificare la disposizione degli ambienti per soddisfare le loro esigenze e preferenze in continua evoluzione, garantendo un ambiente interno sempre confortevole e funzionale. Inoltre, questa flessibilità consente agli spazi di essere utilizzati in modo efficiente per una vasta gamma di funzioni e attività quotidiane.

La pandemia ha rivoluzionato il settore della ristrutturazione edilizia, spingendo verso soluzioni innovative e orientate al benessere. L’accento sull’igiene, la ricerca di comfort e flessibilità, l’utilizzo di materiali e tecnologie avanzate, insieme alla crescente attenzione per la sostenibilità, delineano il futuro della ristrutturazione degli interni. La pandemia ha anche aperto nuove opportunità per spazi abitativi più flessibili e integrati con l’ambiente esterno. La ristrutturazione post-pandemica si concentra sul benessere, la sostenibilità e la flessibilità dello spazio.


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Progettazione Biophilic e Ristrutturazione Post-Pandemica

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