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Negli ultimi anni, la valorizzazione dello spazio domestico è diventata una priorità per molti proprietari di case. Che si tratti di ampliare lo spazio abitabile senza dover ricorrere a costose ristrutturazioni o di aggiungere un tocco di originalità alla propria abitazione, la trasformazione di soffitte e cantine in ambienti vivibili rappresenta una soluzione pratica e creativa.

L’Importanza del Recupero degli Spazi

Viviamo in un’epoca in cui ogni metro quadrato è prezioso, soprattutto nelle città dove gli spazi abitativi tendono a essere ridotti e costosi. Recuperare e riutilizzare soffitte e cantine non solo permette di aumentare la superficie abitabile, ma contribuisce anche a valorizzare l’immobile, rendendolo più funzionale e aumentando il suo valore di mercato. Questi nuovi spazi possono essere adibiti a una varietà di usi: stanze per gli ospiti, uffici domestici, sale giochi o semplicemente aree di stoccaggio meglio organizzate.

Considerazioni Preliminari

Prima di intraprendere un progetto di trasformazione, è fondamentale considerare alcuni aspetti chiave. Innanzitutto, è importante effettuare una valutazione strutturale per assicurarsi che la soffitta o la cantina siano adeguate per sostenere il nuovo utilizzo.  Inoltre, bisogna tenere conto delle normative locali e ottenere i necessari permessi edilizi. Anche l’isolamento e la ventilazione sono cruciali: una buona coibentazione termica e una corretta circolazione dell’aria sono essenziali per creare un ambiente confortevole e salubre.

Dal Progetto alla Realizzazione

La trasformazione di una soffitta o di una cantina inizia con una fase di pianificazione accurata. È importante decidere in anticipo l’uso che si intende fare dello spazio. Ad esempio, una soffitta potrebbe diventare una camera da letto aggiuntiva o uno studio, mentre una cantina potrebbe trasformarsi in una sala hobby o in una palestra domestica.

Una volta stabilito l’uso, si passa alla progettazione. In questa fase, può essere utile consultare un architetto ( già presente nel nostro team)  per creare un piano dettagliato. La preparazione dello spazio comprende la pulizia e lo sgombero dell’area, seguiti dalle riparazioni strutturali necessarie.

I lavori edili includono l’installazione dell’isolamento, l’aggiornamento degli impianti elettrici e idraulici, e la costruzione o rifinitura di pavimenti e pareti. Una volta completati i lavori strutturali, si passa alle rifiniture e all’arredamento. La scelta dell’illuminazione è cruciale: finestre, lucernari e luci artificiali ben posizionate possono fare una grande differenza nella percezione dello spazio. L’arredamento dovrebbe essere scelto in base alla funzione dello spazio e allo stile desiderato, con un occhio di riguardo per soluzioni salvaspazio e materiali eco-sostenibili.

Consigli Pratici

Per ottimizzare lo spazio, considerare l’uso di mobili multifunzionali, come letti con cassetti integrati o tavoli pieghevoli. Utilizzare colori chiari e superfici riflettenti può aiutare a massimizzare la luce naturale, rendendo l’ambiente più luminoso e accogliente. Infine, personalizzare lo spazio con decorazioni che rispecchiano il proprio gusto personale può trasformare una soffitta o una cantina in un luogo unico e piacevole.

Il Decreto-Legge 69/2024: “Decreto Salva Casa

Il Decreto-Legge 69/2024, noto anche come “Decreto Salva Casa”, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 maggio 2024 ed è entrato in vigore il giorno successivo. Questo decreto introduce diverse misure per semplificare la regolarizzazione di immobili con difformità edilizie e favorire il rilancio del mercato immobiliare.

Tra le principali novità, è ora possibile sanare le difformità edilizie di lieve entità, come modifiche interne all’immobile (ad esempio, spostamento di tramezzi o aperture di finestre), opere prive di titolo o difformità non sanate in precedenza, tramite una procedura telematica semplificata e con il pagamento di una sanzione proporzionale all’entità dell’abuso.

La Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (CILA) viene semplificata e ampliata, permettendo di presentarla per un maggior numero di interventi, inclusi il cambio di destinazione d’uso senza opere, la realizzazione di verande, soppalchi e mansarde, la ristrutturazione di edifici rurali, e la demolizione e ricostruzione di volumi minori.

Viene introdotta la nuova figura dello “stato legittimo”, che attesta la regolarità di un immobile ai fini della sua compravendita o locazione. Per ottenere lo stato legittimo, è necessario presentare una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) al Comune.

Il decreto introduce anche la categoria catastale “A/0”, destinata ai micro-appartamenti di superficie inferiore ai 30 metri quadrati. Questi immobili, se conformi ai requisiti minimi di abitabilità, potranno essere accatastati e utilizzati come residenze.

Oltre a queste novità, il Decreto Salva Casa prevede misure per il recupero dei sottotetti, incentivi per la riqualificazione energetica degli edifici, semplificazioni per le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, e norme per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

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Recupero e Riutilizzo degli Spazi: Come Trasformare Soffitte e Cantine in Ambienti Abitabili

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